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TRAGEDIA IN FAMIGLIA: ferita gravemente la mamma PDF Stampa E-mail
mercoledì 28 marzo 2012
È ricercato dai carabinieri,  Antonio Contaldo, 29 anni, l'esecutore di un'aggressione al piombo ai danni dei suoi stessi genitori che, ha portato in ospedale, in gravi condizioni, Lucia Tortora, sua madre, la quale è stata raggiunta all'addome da un colpo di fucile calibro 12, quello rivolto dal figlio verso il marito e sulla cui linea di fuoco la donna si è posta con un movimento istintivo che le ha fatto avere la peggio. I primi soccorsi prestati all'Umberto I di Nocera Inferiore, dopodiché è stata trasferita per le sue condizioni gravi a Salerno , le sono state riscontrate lesioni vascolari e la frattura del femore. Pur in condizioni critiche, non sarebbe in pericolo di vita. 

Il raptus ha preso forma in via Termine Bianco, nei pressi di un vecchio casolare di campagna, dove Antonio Contaldo, già armato, si è recato in attesa che la nonna, già presente sul posto e ancora sotto choc, fosse raggiunta anche da suoi genitori. Intorno alle 21 l'esplosione di pochi minuti di follia: il folle pistolero che punta il fucile verso il padre, la madre che si pone sulla linea del fuoco, accasciandosi a terra in una pozza di sangue, e il ragazzo che continua a sparare, avendo quale obiettivo ancora e sempre il padre. L'uomo, con in braccio una nipotina di 5 anni, è riuscito a trovare riparo dietro una porta di legno e lamiera, sulla quale sono andati a conficcarsi i successivi colpi esplosi dal figlio. 
Secondo la ricostruzione dei carabinieri ci sarebbero antichi e violenti dissapori tra i coniugi Contaldo-Tortora e loro figlio a proposito dell'assegnazione dell'eredità, con particolare riferimento proprio al terreno di via Termine Bianco che ospita il casolare scenario della «sceriffata». Antonio Contaldo è un volto noto alle forze dell'ordine. Qualche anno fa , infatti, fu denunciato per violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.