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Carabinieri di Nocera Inferiore:smascherate altre cinque persone del "Filo di banca" |
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giovedì 10 aprile 2008 |
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Altre cinque persone finiscono nella rete dei carabinieri di Nocera Inferiore, nell’ambito dell’operazione Bank Thread II, il secondo filone d’inchiesta per smascherare gli autori della rapine nell’agro nocerino sarnese da maggio 2006 ad oggi, effettuate con il sistema del cosiddetto “Filo di banca”. Eseguite quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere per quattro napoletani, ritenuti responsabili di rapine commesse ad Angri nel giugno 2006, Capua, Aversa, Pomigliano D’Arco, Nola, Casalnuovo di Napoli e Somma vesuviana nel giugno 2007. Tra loco anche un sessantenne, Federico Longo, capostipite ed inventore del particolare modus operandi utilizzato. Quello che prevede l’individuazione di un soggetto all’interno di un istituto bancario, che effettua operazioni di prelievo allo sportello. Attraverso una comunicazione tra il basista e il rapinatore di fatto, lo stesso soggetto viene poi pedinato, avvicinato e bloccato, per farsi consegnare la somma in contanti. Questo sistema, messo a punto nei minimi dettagli, è stato utilizzato complessivamente una trentina di volte in rapine a mano armata, commesse in tutta la Campania dal pericoloso sodalizio criminale napoletano. Insieme a Longo, sono finiti in carcere i complici Limatola Pasquale, del 79 e la moglie di quest’ultimo, Genoveffa Mormone 27enne. Resta, per il momento, ancora irreperibile Luigi Ruggiero di 30 anni. Durante l’operazione, che segue la prima del 3 luglio 2007, che vide l’arresto di altri sei pregiudicati di Napoli, sempre per rapine commesse mediante il metodo del filo di banca, i carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore hanno arrestato, nell’abitazione di Ruggiero, Carmela Esposito, classe ’64, latitante da 2 anni e ricercata dalla Procura di Napoli e di Firenze per traffico di stupefacenti e rapina.
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