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Cava de' Tirreni: Ass. Lamberti scrive agli studenti del Galdi, e altre news di Vincenzo Lamberti PDF Stampa E-mail
venerdì 11 aprile 2008

Demolizioni degli abusi edilizi. L’assessore Rossana Lamberti scrive agli studenti del Liceo Classico Marco Galdi, desiderosi di capire, di ascoltare, di sapere la verità. Questo l’obiettivo ma non solo. Rossana Lamberti ha invitato gli studenti, che non hanno disertato la scuola per manifestare contro la legalità, a non farsi manipolare, a non essere ostaggio di strumentalizzazioni. L’assessore nella lettera è partita proprio dall’analisi di ciò che accadde a Sarno, dove “la montagna ad un certo punto, dopo centinaia di anni di scempio, non resse più e dopo abbondantissime piogge, franò. Fu una fiumana impetuosa di fango, di acqua che trascinò con sè alberi, case, auto; i morti si contarono a decine. Le immagini televisive scioccarono tutti”. Ed ancora l’assessore va avanti con Ischia, sottolineando come le morti sono il frutto di incuria, malgoverno del territorio e nell’accettazione tacita di comportamenti illegali, non avallati però ne dal sindaco Luigi Gravagnuolo né dalla sua amministrazione.  E poi Rossana Lamberti parla della perimetrazione delle zone rosse, non fatte sulla carta, individuate sulla base di condizioni geomorfologiche del territorio, ne dal Comune. Sono state le autorità, come quella di Bacino, ad individuare tale aree sulle quali non v’è possibilità di edificare. “Abbiamo agito ben consapevoli di correre dei rischi perchè gli interessi illegali in gioco erano, e sono tutt’ora, altissimi. Sapevamo benissimo che avremmo dovuto fronteggiare le manifestazioni degli abusivi”Poi il riferimento alla bomba sotto palazzo di Città. “Qualcuno ha mandato un messaggio chiaro: -Io sono il più forte, tu non sei nessuno. Io comando e continuerò a farlo, tu stai zitto e buono Io me ne frego delle leggi, sono violento e prepotente e le leggi me le faccio da solo” Ma ora al di la della legge tutti si devono dare una scossa.-.

 

Fuma in classe durante la lezione. Sospeso per  2 giorni uno studente del Liceo Classico Marco Galdi per  violazione del regolamento interno. Oltre alla sospensione, allo studente è stata comminata una multa di 400 € per violazione della Legge Sirchia. Provvedimento insolito quello adottato dalla preside Raffaella Persico, che da sempre è persona che nella sua scuola pretende il rispetto delle regole. Mai prima d’ora un provvedimento simile in danno agli studenti, seppure troppo spesso si chiude un solo occhio ma due. Una decisione pioniere quella della preside, che potrebbe essere a breve emulata da suoi colleghi in strutture pubbliche dove spesso sono gli stessi docenti a non rispettare la legge contro il fumo. Dopo gli avvenuti lavori di restailing della struttura scolastica, cartelli antifumo con precetto e sanzione sono dappertutto. Nei bagni, nelle guardiole,m nei corridoi, nelle scale e in palestra. Solo negli spazi esterni è possibile fumare. Addetti al controllo sono i bidelli, i docenti, la preside ed il personale di segreteria, a cui si estende il divieto di fumo. Oltre alla legge, vale anche in tal senso il regolamento d’istituto, entrambi calpestati ieri mattina. Lo studente iscritto alla classe quinta ginnasiale, 15 anni ancora da compiere, ma già tabagista, è stato autore della bravata. Erano da poco passate le 11. In classe si stava svolgendo una lezione d’italiano. Ad un tratto mentre la docente stava spiegando si accorge che qualcosa nelle retrovie non va. Uno studente si era alzato per aprire la finestra. Non per prendere però una boccata d’aria, ma per fumare. Aveva sporto il braccio dal davanzale della finestra che da sul cortile interno, e si era messo a fumare. La docente accortasi dell’accaduto e della puzza, ha ammonito il ragazzo, che dopo aver spento la sigaretta, è stato accompagnato dalla preside. Non bastava un rapporto. Ma una punizione esemplare. Dopo la ramanzina forte, la preside ha scritto ai genitori, dichiarando il ragazzo sospeso per 2 giorni con  decorrenza da mercoledì, vista la chiusura del plesso per le operazioni di voto, indicandone anche la motivazione. Accanto alla sospensione un verbale da 400 €.  Oltre al minimo, che la legge stabilisce in 275 €, la preside ha aggiunto 135 € per violazione del divieto in presenza di minori. Lo studente dopo circa un ora, è ritornato in classe, ha preso le sue cose, zaino in spalla è stato costretto ad allontanarsi dalla scuola. E pensare che solo due giorni fa questo stesso studente aveva partecipato alle lezioni sulla legalità per prevenire il bullismo poste in essere dall’amministrazione comunale.

 

La regolamentazione degli accessi sul centro storico arriva in commissione mobilità e sicurezza. Lunedì mattina Nunzio Senatore, presidente della commissione, sostenitore della proposta insieme all’assessore alla sicurezza Alfonso Senatore, illustrerà le linee essenziali di una proposta che mira a restituire il centro storico il ruolo di salotto della vallata metelliana. Oltre a fasce orarie di accesso per i residenti, sia nei feriali e nei festivi, all’interdizione dell’area dal carico e scarico merci ed alla revoca dei permessi, si prevede anche la sosta gratuita per i residenti qualora non riescano a uscire o rientrare nelle fasce prestabilite: “E’ impensabile che un biglietto da visita della nostra città sia oggetto di un traffico veicolare, incompatibile  con le attività commerciali” afferma Nunzio Senatore, più convinto che mai ad andare avanti nonostante i no di residenti, utenti e commercianti. Il punto della discordia in seno alla stessa maggioranza, Polichetti e Palumbo confermano il loro no, è che l’accesso e l’uscita al borgo potrà avvenire solo in alcune fasce orarie. Una al mattino, 7.30-9.00, una al pomeriggio, 13-15.30, l’altra alla sera, tra le 20.00 e le 22, salvo adeguamenti ad ora legale. Per i giorni festivi, processioni, apertura dei negozi domenicale ed eventi di grande attrazione, gli orari passeranno a 2, uno al mattino uno alla sera: “Noi abbiamo un impegno. Quello di tramandare questo patrimonio alle future generazioni. Il cambiamento comporta sacrifici- dice Senatore- un confronto aperto con le categorie interessate che però non potrà mai ostacolare la nostra iniziativa”. Nonostante che Senatore prevede a margine della proposta, che richiederà una delibera da parte della Giunta, inserisca abbonamenti gratuiti per parcheggiare le autovetture quando non sia possibile l’ingresso, i residenti continuano nel no: “Chi ha acquistato casa al centro storico sa benissimo che abita in una zona pedonale. E se ha l’onore ed il piacere di affacciarsi ed essere tra la folla, ha anche l’onere di rispettare la zona dove abita ed attenersi alle regole che la preservano”. La nuova regolamentazione,  a cui è favorevole anche la minoranza partirà solo a ottobre 2008. A settembre istallate le prime telecamere intelligenti con il meccanismo di controllo targa, cosi da far si che i residenti rispettino le fasce orarie di accesso e di uscita.

Servizi a cura di Vincenzo Lamberti