Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiosità

 

AMALFI (SA) - WORKSCHOP "Il Futuro Dei Territori Antichi" PDF Stampa E-mail
venerdì 13 dicembre 2013
ImageIL FUTURO DEI TERRITORI ANTICHI:
PROBLEMI, PROSPETTIVE E QUESTIONI DI GOVERNANCE DEI PAESAGGI CULTURALI EVOLUTIVI VIVENTI
* * * * *
Amalfi, Salone Morelli, Palazzo Comunale
14 Dicembre 2013
* * * * *
IL FUTURO DEI TERRITORI ANTICHI Problemi di tutela, sviluppo e governance
dei Paesaggi Culturali evolutivi viventi
nel Piano di Gestione della Costiera Amalfitana
Gli strumenti di governo attuali del sito Costiera Amalfitana sono fondati prevalentemente sul divieto di alterazione dell’esistente. Questa politica di tutela ha il grande merito di aver preservato il territorio da alterazioni vistose, ma impedisce anche interventi di trasformazione necessari ad adeguare l’esistente alle mutate esigenze del sistema (ampliamenti degli edifici, strade di accesso ai fondi). Sono interventi che diventano perciò illegali, da realizzare quindi rapidamente, utilizzando di conseguenza tecnologie radicalmente diverse da quelle tradizionali (strutture in acciaio o cemento armato, tamponature in metallo e vetro ecc.) e ignorando le più elementari misure di sicurezza (regolamento sismico, stabilità dei terreni ecc.).
Ne risulta una pessima qualità delle trasformazioni, si afferma un linguaggio architettonico sciatto, che contagia anche gli interventi legittimi. E che giustifica quindi le politiche di tutela fortemente interdittive.
D’altra parte un “Paesaggio Culturale” (PC), quale è la Costiera Amalfitana, è l’esito di un processo continuo, millenario, di adattamento del territorio alle esigenze in evoluzione delle comunità che lo utilizzavano. Pretendere di tutelarlo arrestando il processo stesso è quindi un anacoluto, logico e metodologico. Ed è di dubbio successo il tentativo di “sensibilizzare” i proprietari delle terrazze a coltivarle in perdita per aumentare le presenze di turisti negli alberghi, o perché anche i pronipoti possano godere di questi panorami mozzafiato. Proporre la tutela del territorio come generatrice di vantaggi indiretti e differiti per conservare il risultato di interventi di trasformazione che avevano il solo fine di generare vantaggi diretti ed immediati è, quantomeno, contraddittorio.
Non si può ignorare, tuttavia, che la attuale domanda d’uso del territorio, prevalentemente turistica, è radicalmente diversa da quella che ha generato il paesaggio da tutelare, quasi esclusivamente diretta a sfruttare a fini agricoli un suolo impervio. I criteri di compatibilità, le tecnologie e le regole di intervento che hanno generato i PC erano patrimonio comune e diffuso della comunità, Ogni attore era consapevole non solo degli effetti della trasformazione che intraprendeva, ma anche di quelli cumulativi derivanti dall’insieme degli interventi. Oggi criteri e tecnologie sono appannagio di specialisti; le regole sono imposte, quindi subite;la diversa domanda d’uso del territorio ne minaccia la conservazione.
Riattivare il processo, virtuoso e condiviso, di trasformazioni compatibili è la vision che ha guidato la proposta di Piano di Gestione (PdG) del sito UNESCO “Costiera Amalfitana”, elaborata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Salerno e Avellino (SoBAP), dalla Comunità Montana dei Monti Lattari (CMML) e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello (CUEBC). Definire un insieme di assi di intervento e di azioni capaci di rendere le trasformazioni compatibili con il contesto direttamente e immediatamente vantaggiose per chi le attua è la mission del PdG.
Per realizzare tale mission, tuttavia, è apparso necessario ed opportuno analizzare preventivamente le questioni metodologiche sollevate dalla vision. Il volume “IL FUTURO DEI TERRITORI ANTICHI - Problemi di tutela, sviluppo e governance dei Paesaggi Culturali evolutivi viventi” affronta tali questioni, che da una parte hanno carattere generale, dall’altra si rivelano critiche per l’ulteriore evoluzione compatibile di un sistema territoriale di pregio, qual è un PC. Discuterne con i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nella formazione dei PdG dei siti UNESCO, con i responsabili degli altri PC UNESCO italiani e con gli attori locali – amministratori, associazioni, cittadini – è il tema del workshop dallo stesso titolo. Il workshop costituisce anche l’avvio del ciclo di consultazioni cui verrà sottoposto il PdG.
In occasione del workshop verranno consegnati gli attestati di partecipazione al Corso per Operatori di Turismo Emozionale, realizzato nell’ambito del progetto “TURANT –VERSO UN “NUOVO” TURISMO, QUELLO ANTICO”, una delle azioni proposte nel PdG, attuata grazie ad un finanziamento del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e finalizzata a promuovere un turismo meno balneare e più consapevole della ricchezza del patrimonio materiale e immateriale “minore”della Costiera.
PROGRAMMA
9:00 Apertura del Convegno
Alfonso Del Pizzo Sindaco di Amalfi
Gennaro Miccio Soprintendente BAP
Antonio Giordano Assessore Comunità Montana Monti Lattari
9: Relazioni introduttive
Giovanni Villani Coordinatore scientifico del Piano di Gestione “Costiera Amalfitana”
Dal vincolo alla gestione: la politica di tutela della Soprintendenza
Ferruccio Ferrigni Coordinatore scientifico del Piano di Gestione “Costiera Amalfitana”
Il futuro dei territori antichi
Giulia Caneva Docente di Botanica Ambientale ed Applicata - Università “Roma 3”
I valori naturali dei Paesaggi Culturali: la candidatura della Costiera a Riserva della Biosfera (MAB)
10:30 Interventi programmati
Maurizio Di Stefano Presidente ICOMOS-Italia
Silvia Patrignani MiBACT/DG-VAL
Giuseppe Guida Parco Regionale Monti Lattari
Massimo Magrini Presidente della Conferenza dei Sindaci della Val d’Orcia
Vittorio Alessandro Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre
Angelo De Vita Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni
12:00 Dibattito
12:40 Conclusioni del Corso per operatori di turismo emozionale
Fabio Pollice Docente di geografia politica, Università del Salento
Potenzialità di Turismo Emozionale in Costiera Amalfitana
13:00 Consegna attestati partecipanti corso OTE
13:15 Conclusioni
Alfonso Andria Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali