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Bilancio, Mancusi al PD: «Solo mistificazione, la nostra è una gestione rigorosa» PDF Stampa E-mail
venerdì 20 dicembre 2013

ImageSe la Provincia di Salerno ha funzionato da “bancomat” è solo per pagare i 35milioni di euro di debiti riconosciuti alle imprese ed ai fornitori, tutti riferiti alle precedenti gestioni di centro-sinistra». L’assessore al Bilancio, Amilcare Mancusi, respinge con fermezza le accuse mosse dal gruppo consiliare del Partito Democratico: «Gestione allegra è quella che è stata fatta in passato dalle amministrazioni, di cui facevano parte anche i consiglieri protagonisti di questa che è solo una becera mistificazione – puntualizza – La coscienza dovrebbe imporre loro il silenzio, anziché puntare l’indice contro chi ha ereditato una situazione disastrosa e si è impegnato a risanarla in modo rigoroso».

Mancusi evidenzia che, mai come oggi, l’Ente provinciale dispone di una liquidità di cassa di svariati milioni di euro e che l’attuale amministrazione non ha concorso ad innalzare l’indebitamento: «Nel bilancio 2012 è stata anzi operata una riduzione per tre milioni di euro – precisa – E’ il governo che, con norma apposita, ha poi abbassato drasticamente il parametro per i mutui già in essere prima della nostra amministrazione e per questo si riscontra un superamento del limite. Circostanza che il Pd conosce senz’altro ma mistifica per muovere accuse infondate».

«La verità – conclude Mancusi -  è che, con il presidente Cirielli ed oggi con il presidente Iannone, portiamo avanti un’azione ininterrotta di ripristino di una buona gestione, tant’è  che abbiamo raggiunto l’obiettivo del pareggio del bilancio provinciale 2013».

 

Palazzo Sant'Agostino, 20 dicembre 2013

 

 

Ecoambiente, Bellacosa al PD: «Affermazioni gravemente e capziosamente errate»

 

«Ho letto delle doglianze espresse dal Gruppo del PD, in relazione alla deliberazione adottata dal Consiglio provinciale sulle modificazioni statutarie della società provinciale dei rifiuti. Ovviamente, vi ho ritrovato una serie di imprecisioni, oltre ad affermazioni gravemente e capziosamente errate. Il che già la dice lunga della scarsa informazione, amministrativa prima che politica, dei consiglieri provinciali del PD». Lo dichiara l’assessore provinciale all’Ambiente, Adriano Bellacosa.

«Innanzitutto – spiega - i consiglieri del PD dovrebbero sapere che la società non è più presieduta da Roberto Celano, che  si è dimesso da tempo, non volendo mantenere incarichi incompatibili, come accade, ancora oggi, per il sindaco PD della città di Salerno».

«In secondo luogo – continua - i consiglieri del PD dovrebbero essere a conoscenza, tanto più che è scritto nella stessa deliberazione, che la previsione del sistema dualistico, con un organo di gestione ed un organo di sorveglianza, comporterà la nomina maggioritaria di dipendenti dell’Ente provinciale, peraltro senza diritto al compenso: ciò vuol dire che, non soltanto non si conferiranno incarichi politici, per quanto si produrrà un notevole risparmio di spesa, visto che i dipendenti dell’ente, per previsione normativa, non potranno ricevere compenso per tale funzione».

«La previsione del sistema dualistico – sottolinea Bellacosa - oltre ad essere contemplata dal codice civile, è stata apprezzata e sostenuta da tutti i più autorevoli interpreti della disciplina sul controllo analogo, giacché, in tal modo, la società pubblica è sottoposta ad un costante controllo e monitoraggio da parte delle strutture amministrative. Non è un caso che, al primo parere del Dirigente del Settore Finanziario, per quanto è anche agli atti della deliberazione del Consiglio, è seguita l’approvazione unanime di tutti gli uffici e settori competenti. Se, dunque, sotto il profilo amministrativo, il sistema è di maggiore garanzia, sottrae la gestione della società ad una influenza politica e permette un notevole risparmio di spesa, anche da un punto di vista strettamente politico, la decisione deve essere apprezzata per i suoi contenuti».

«Il gruppo del PD – aggiunge - dovrebbe poi sapere che il sistema dualistico è stato proposto proprio da loro, per altra società pubblica, ossia la SIIS S.p.A., sicché proprio non si comprende la ragione per cui quel che è sollecitato per una partecipata non possa valere anche per un’altra. D’altro canto, dovendosi guardare all’efficacia della azione amministrativa, piuttosto che all’interesse politico nel conferimento degli incarichi, se si prevede che gli organi gestionali siano composti da dipendenti senza compenso, piuttosto che da politici, tutti dovrebbero plaudire, piuttosto che aggredire strumentalmente la maggioranza, che rinunzia a fare nomine e non cerca di farne di nuove».

«Se i consiglieri del PD – conclude Bellacosa - studiassero un po’ di più e si documentassero sui temi di loro interesse, probabilmente farebbero meglio gli interessi della loro comunità e potrebbero sollecitare soluzioni sui problemi veri dei salernitani, anziché inventarsene di inesistenti».

 

Palazzo Sant’Agostino, 20 dicembre 2013