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Nocera: Bugie per Amore per farsi sposare PDF Stampa E-mail
lunedì 07 aprile 2014

Loro sono una coppia di trentenni dell'Agro, sposati civilmente, con un bambino nato prima delle nozze. Escludendo una residenza separata per problemi economici, i due costituiscono una famiglia come tante altre.

Il problema è legato ad una denuncia sporta dalla donna nei confronti di lui con la gravissima accusa di violenza sessuale, caso finito all'attenzione della magistratura, col dibattimento in pieno svolgimento davanti ai giudici del terzo collegio del tribunale di Nocera Inferiore. La presunta vittima, ascoltata nell’aula Marcello Torre, ha ribaltato quanto dichiarato ai carabinieri. «Volevo che lui si convincesse», ha spiegato la donna ai giudici increduli, «per questo ho deciso di denunciarlo». Eppure nel verbale c’è un dettagliato racconto della violenza. Senza contare che la denuncia fu fatta da una coppia di fidanzati, presentata come tale al tribunale. «Siamo sposati civilmente», ha spiegato lei al collegio, rincarando i colpi alla prima versione dei fatti. Bugie per amore, fino al processo. L’accusa aveva raccolto assenza di contatti di ogni tipo tra i due dopo la violenza, compresi quelli telefonici. E sempre lei ha spiegato che si sentivano eccome. «Non hai più scuse per non amarmi», recitava un inequivocabile messaggino spedito il giorno dopo la presunta violenza sessuale subita. Eppure prima la stessa vittima aveva negato di aver sentito l’uomo col quale aveva un fidanzamento. A quanto emerso nell’aula del processo, la denuncia era in realtà subordinata al matrimonio, in effetti arrivato nelle more dell’iter giudiziario. Con gli atti del dibatitmento che rischiano di stravolgere sia il precedente corso dei fatti, sia le rispettive posizioni processuali dei coniugi.

Qualunque sia l’esito e il successivo decorso del processo, verrà fuori una responsabilità, in tema di menzogna o di giusta accusa.