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Depuratore foce Sarno, ''si vedono primi segnali positivi'' PDF Stampa E-mail
sabato 12 luglio 2014

E' con queste parole che la delegazione del PD campano che oggi ha fatto visita al depuratore di foce Sarno ha valutato gli sforzi fin qui fatti dalle istituzioni per rendere più pulito il mare del golfo di Castellammare di Stabia.

 "Dopo decenni di lavori e ingenti risorse spese si vedono primi segnali positivi nel recupero del mare nell'area di Castellammare di Stabia e della fascia vesuviana". E' con queste parole che la delegazione del PD campano che oggi ha fatto visita al depuratore di foce Sarno ha valutato gli sforzi fin qui fatti dalle istituzioni per rendere più pulito il mare del golfo di Castellammare di Stabia. Alla visita hanno partecipato il parlamentare Massimiliano Manfredi,il consigliere regionale Mario Casillo,il consigliere regionale di centro democratico Anita Sala,il Sindaco di Castellammare di Stabia Nicola Cuomo,il responsabile ambiente del PdCampania Mauro Calatola,i segretari del pd di Castellammare di Stabia e Torre Annunziata Vittorio Cambri e Ciro Passeggia. Inoltre erano presenti Carmine Ferrara dell'associazione Amici del sarno,Paolo Persico,della rete faro del sarno e Rocco La Fratta,del cirf.

"La strada è ancora lunga - hanno quindi sottolineato - e anche i dati presentati da Goletta Verde per il fiume Sarno confermano questa preoccupazione. Il Partito Democratico sta compiendo ,da mesi ,un lavoro in collaborazione con le Amministrazioni comunali e le associazioni, per sollecitare la rapida conclusione di opere, il finanziamento degli interventi ancora necessari, una corretta gestione e manutenzione degli impianti e delle reti. Da poco, dopo anni di attesa, è entrato in funzione il depuratore biologico a Castellammare di Stabia. Ma serve solo le città di Castellammare, Torre Annunziata, Boscotrecase e Trecase e una piccolissima part e di Boscoreale. E' progettato invece per ricevere le fogne di Boscoreale (parte), Gragnano, Pimonte, Casola e Torre del Greco". 
Trasferitisi poi alla sede del PD al corso Vittorio Emanuele hanno presentato un report contenente le proposte per interventi nel breve, nel medio e lungo periodo finalizzati a restituire il mare alle città dell'area stabiese e del suo hinterland.
Nel breve periodo, l'obiettivo è quello di "sollecitare la Giunta regionale a farsi carico di un‘azione di coordinamento efficace delle attività di prevenzione e repressione degli scarichi abusivi e illegali. Nonché spingere l'Assessorato all‘ambiente della Regione Campania a ripristinare il sistema di intercettazione dei rifiuti solidi alla foce del Sarno almeno nel mese di Agosto". Due richieste già avanzate formalmente dalla Comunità dei Sindaci del bacino del Sarno dallo scorso marzo "senza ricevere ascolto".
Tra gli obiettivi a medo termine, invece, vi è la realizzazione del sollevamento del rivo San Marco all'altezza del collettore di Castellammare di Stabia al fine di ridurre l'impatto sul lungomare stabiese. Un intervento già affidato alla Gori e che potrebbe essere concluso in pochi mesi. Spostandosi più a nord, invece, si punta ad eliminare lo scarico ancora esistente sulla spiaggia della Salera a Torre Annunziata. Anche questo intervento, affidato alla Gori, potrebbe essere concluso in due/tre mesi.
Ci sono poi gli obiettivi a più lungo termine, tra cui quello di riprendere i lavori per il collettore di Gragnano e l'allacciamento dei comuni di Pimonte, Casola e Gragnano stesso rivisitando però il progetto per non rischiare problemi di funzionamento del depuratore di foce Sarno. Un intervento, questo, già parzialmente finanziato. Per ridurre l'inquinamento del Sarno si punterà al rapido completamento delle fogne di parte di Boscoreale e Scafati. "L'intervento - hanno detto - è in capo ad Arcadis che ha grandi problemi di funzionamento in questa fase per cui è difficile un crono programma". Verso sud, invece, si deve assolutamente puntare al completamento dei lavori del depuratore di punta Gradelle. "I lavori, dopo tre anni di blocco, sono ripresi senza intoppi. Per il loro completamento però occorrono ancora due anni".
Si dovrà quindi lavorare alla realizzazione del collettore che porta le fogne di Torre del Greco al depuratore di foce Sarno. L'intervento è ancora alla fase delle discussioni preliminari ma riveste un'importanza strategica data la dimensione di Torre del Greco. Una vera priorità in provincia di Napoli. "Tutti i soggetti devono decidere rapidamente - hanno detto gli esponenti del PD - e d individuare le risorse necessarie per un'opera che richiederà anni e un finanziamento di almeno 35 milioni di euro".
"Il PD continuerà la sua azione in tutte le sedi istituzionali - hanno promesso". Intanto, è prevista per venerdì prossimo una visita al consorzio di bonifica sarnese per conoscere il lavoro che compie questa struttura e avanzare proposte di riforma e razionalizzazione delle strutture che si occupano della cura del fiume e dei canali. "Entro il 25 Luglio - hanno concluso - svolgeremo un incontro pubblico per presentare le nostre proposte per il recupero del Sarno, la conclusione degli interventi per il disinquinamento, il superamento del grande progetto per la riduzione del rischio idraulico, la riforma e la razionalizzazione degli strumenti di cura e manutenzione del fiume e dei canali".