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A Mercato San Severino l'operazione coordinata dal procuratore capo di Nocera PDF Stampa E-mail
martedì 07 ottobre 2014

Il Noe sequestra un impianto per il recupero dei rifiuti, due persone denunciate

 

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I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del luogotenente Recchimuzzi, a Mercato San Severino, hanno apposto i sigilli di sequestro ad una nota attività del posto dedita al recupero di rifiuti. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in esecuzione al decreto del Gip Scermino del Tribunale di Nocera Inferiore, è stata coordinata dal Procuratore Capo Giovanni Francesco Izzo.
Nello specifico, dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri del Noe. presso l’insediamento produttivo che occupa una superficie di circa 1300 mq, di cui 600 mq coperti all’interno di un capannone, è emerso che l’azienda ha esercitato attività non contemplate nell’autorizzazione alla gestione dei rifiuti rilasciata all’impianto ed inoltre non si è attenuta alle prescrizioni presenti nel medesimo titolo autorizzativo. I legali rappresentanti della società in questione sono stati pertanto indagati per le violazioni di cui ai commi 1 e 4 dell’art. 256 del D.Lgs 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente).
Il giudice per le indagini preliminari, pertanto, accogliendo la richiesta del procuratore capo che ha condiviso le risultanze investigative dei carabinieri, al fine di non consentire il protrarsi o l’aggravarsi del reato, ha ritenuto di disporre il sequestro preventivo all'attività.