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Treni, insorge il comitato dei pendolari PDF Stampa E-mail
domenica 15 febbraio 2015

ImageNulla di fatto nell'incontro in Regione per la linea Napoli-Salerno, i viaggiatori annunciano nuove iniziative di protesta

 Prepara nuove iniziative di protesta il comitato dei pendpolari che viaggiano sui treni della linea storica Napoli-Salerno.L'incontro in Regione, al quale hanno partecipato su invito del sindaco Manlio Torquato di Nocera, non ha dato i risultati sperati e i pendolari confermano tutte le critiche sulle attuali condizioni di viaggio e le perplessità sulle prospettive future.
A Napoli gli esponenti del comitato hanno partecitato all'incontro tra l’assessore Vetrella, i rappresentanti di Rfi / Trenitalia e alcuni sindaci in merito allo sblocco dell’impedimento sulla tratta ferroviaria a Portici. Rfi ha descritto tecnicamente l’intervento di messa in sicurezza della linea ferroviaria, e l'avvocato della Invest srl, proprietaria della Villa D'Elboeuf ha assicurato che a breve verrà eliminato l’ostacolo. Sulla conclusione dei lavori, però, non è stato dato ancora un termine certo, e si presume che occorrano circa 45 giorni dall’eliminazione dell’ostacolo. "Questo- sottolinea una nota del comitato - dopo che è stato più volte comunicato un termine diverso per la risoluzione del problema, che ad oggi va avanti da oltre un anno".
Nel corso dell'incontro i pendolari hanno chiesto copia del contratto tra la Regione eTrenitalia, per il quale già avevano presenato. Un funzionario regionale ha però obiettato  che il contratto non è soggetto all’accesso agli atti, in quanto sarebbe un atto normativo generale, suscitando le proteste del comitato. "Il contratto  incide direttamente sulle condizioni di vita di centinaia di migliaia di cittadini - hanno evdienziato i pendolari - e in base a un principio elementare di civiltà andrebbe reso pubblico sia on-line che nelle bacheche cartacee nei punti servizio". Alla fine si sono detti "fortemente insoddisfatti" dell’esito della runione, "perché, ancora una volta, si è registrato il palleggiamento delle responsabilità, l’assenza di termini conclusivi precisi, e soprattutto la mancanza dell’intervento risolutore da parte dello Stato, a mezzo dei suoi rappresentanti ed in modo particolare del Prefetto di Napoli, anch’egli già informato ufficialmente".Per questo, "visto il perdurare della situazione di disagio", il comitato si riserva di organizzare ulteriori forme di protesta