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Disastro ambientale fiume Sarno: incontro con il generale Roberto Iucci PDF Stampa E-mail
mercoledì 30 aprile 2008

Nocera Superiore. Ieri mattina il commissario straordinario per l’emergenza ambientale del bacino del Sarno, generale Roberto Iucci, su invito del sindaco Gaetano Montalbano ha incontrato amministratori, cittadini ed associazioni. Iucci ha illustrato ai presenti tutti i dettagli dell’imminente intervento  finalizzato alla bonifica del fiume Cavaiola, affluente del Sarno, che interesseranno il territorio di Nocera Superiore. I lavori comprenderanno, in particolare, il dragaggio dei fanghi di tutto il corso d’acqua, che saranno poi trattati all’interno di un sito attualmente in fase di allestimento in zona pedemontana, nei pressi di Via Lamia. I lavori di preparazione di tale sito (di circa 15.000 metri quadri) comprenderanno l’impermeabilizzazione completa del suolo, al fine di garantirne la messa in sicurezza e scongiurare qualsiasi ipotesi di infiltrazioni rispetto alle falde acquifere. Massime garanzie sono state offerte anche sul versante del rischio idrogeologico, atteso che sono già stati ottenuti tutti i nulla-osta da parte della competente autorità di bacino. Le operazioni di dragaggio inizieranno non appena sarà completato il sito e dureranno all’incirca 24 mesi. Il generale Iucci ha anche spiegato che sono già state eseguite approfondite analisi su campioni di fanghi, prelevati dal letto del Cavaiola, da parte di uno staff dell’Università degli Studi di Salerno. Tali analisi, condotte direttamente dai docenti universitari, hanno evidenziato l’assoluta mancanza di pericolosità rispetto al trattamento degli stessi fanghi, accertando la sostenibilità ambientale di tutta l’operazione. “Il generale Iucci in persona – evidenzia Montalbano – ha dato la propria disponibilità affinché cittadini ed associazioni possano visitare gli altri due siti già in operativi in altre zone del bacino del Sarno, al fine di costatarne il buon funzionamento e verificarne la sicurezza in termini di rispetto dell’ambiente”. 

                                                                               dott. Angelo Forino