Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiosità

 

Nocera, tempo di bilanci tra i dubbi di Iannellon PDF Stampa E-mail
mercoledì 15 giugno 2016

L'opposizione non ci sta. A seguito dell'approvazione del bilancio in consiglio comunale, il consigliere comunale Antonio Iannello denuncia la crescita del debito negli ultimi tre anni, sollevando dubbi in merito al consuntivo 2015 e al preventivo 2016. Il consigliere di Gruppo Misto così dichiara in aula che la situazione è ben diversa da quella descritta nelle relazioni. "Avete procrastinato l’indebitamento dai dieci ai trenta anni, approfittando, giustamente, delle “anticipazioni” deliberate dallo Stato coi decreti 35/2013 e 66/2014 che ammontano a oltre € 65.000.000 in appena un anno e mezzo. I decreti furono emessi per favorire TUTTI gli Enti locali e non solo Nocera Inferiore e vi hanno permesso di effettuare le transazioni con i creditori. Ma quanti decreti ingiuntivi stanno arrivando da parte di chi non ha accettato la transazione proposta? Ricordo che queste anticipazioni vanno restituite in trenta anni con un rata di circa € 1.800.000/anno. Sfido io, che non ci siano “ulteriori “anticipazioni di cassa da parte della tesoreria dell’Ente. Ma al di là di aver sfruttato queste coincidenze favorevoli, unitamente alla possibilità offerta a TUTTI i Comuni, con una circolare nazionale della CC.DD.PP., di rinegoziare i mutui assunti o restituirne una parte, portando quindi la scadenza di pagamento degli interessi a trenta anni, questa Amministrazione non ha prodotto alcuna azione virtuosa per il recupero dei residui attivi e per il recupero dei tributi inevasi, la cui % di riscossione è inferiore al 10%(altri Comuni sono a % molto più elevate), sebbene sia stata assunta la deliberazione di giunta n. 91 del 4.4.2014 che affidava all’avv. Di Mauro, convenzionata con l’Ente, il recupero coattivo dei tributi comunali inevasi, favorendo, di fatto, chi non pagava ieri, chi non paga oggi e continuerà a non pagare domani - spiega Iannello - Non è stata posta in essere alcuna significativa azione per mettere a reddito i beni comunali, sebbene ci si sia cimentati in stesure di Regolamenti per l’uso delle strutture pubbliche ed alcuni, vedi ad esempio il Regolamento per la fruizione del Castello del Parco, risultano “fotocopia” dello stesso Regolamento per l’utilizzo del Castello del Comune di Somma Vesuviana.

Quindi oltre che approfittare delle occasioni fornite dal Governo, vista la crisi finanziaria che oberava su TUTTI i Comuni, questa Amministrazione ha posto in essere “molto poco” di quanto poteva essere di propria competenza. Ciò che sto affermando è confermato, nella relazione dei revisori, dalle tabelle dell’indebitamento dell’Ente presentate dal Consuntivo 2015 e dal Bilancio di previsione 2016. Infatti, la % di incidenza degli interessi passivi sulle entrate correnti passa dal 7,67% del 2012 al 7,69% del 2015 ed è prevista al 8,15% per il 2018. E così anche l’indebitamento per abitante aumenta da 2.268,85/ab. del 2013 a 2.747,80/ab. del 2015 e l’indebitamento dell’Ente previsto passa da € 103.255.143,35 del 2013 a € 127.850.733,69 per il 2017"

Image