Pompei: donna salvata nel Sarno, tentava il suicidio
mercoledì 06 luglio 2016
Ancora sconosciute le cause che hanno scatenato un insolito gesto da parte di una donna quarantunenne di Angri che questa mattina si è buttata nel Sarno, fiume notoriamente conosciuto per essere il più inquinato d’Europa. La donna è stata notata mentre nuotava nel Sarno da due dipendenti del Comune di Pompei che hanno prontamente chiamato i vigili urbani permettendo il salvataggio. La donna, apparentemente in buona salute, è stata accompagnata al Comando dei Vigili Urbani ha confessato di avere intenzioni suicide e per questo motivo è stata ricoverata presso il reparto di igiene mentale dell’ospedale Maresca di Torre del Greco. La donna è sposata e con due figli ha confessato di soffrire di depressione a causa di una difficile situazione familiare che l’ha spinta a compiere il gesto estremo sperando di porre fine alla sua agonia gettandosi nel Sarno. Il Sarno, infatti, è tristemente noto come una cloaca a cielo aperto a causa degli scarti di lavorazione delle industrie conserviere e degli agenti chimici della lavorazione di pellami, il che aggrava ulteriormente l’estrema scelta della donna. I medici dell’ospedale Maresca dichiarano che la donna è attualmente sotto monitoraggio per capire se potrà compiere in futuro gesti così rischiosi per se stessa e i suoi familiari.