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Cava, frutta e verdura a prezzi ridotti PDF Stampa E-mail
venerdì 16 maggio 2008

ImageCava de' Tirreni. Arriva la farmer market, luogo ove i cittadini potranno acquistare frutta, verdura e ortaggi locali direttamente dai coltivatori diretti. L’iniziativa, volta a ridurre drasticamente i prezzi, verrà discussa stamane in commissione attività produttive, presieduta da Vincenzo Iacobucci: “In un periodo di forte crisi economica, come amministrazione vogliamo dare la possibilità alle famiglie di acquistare tali prodotti, oggetto di una notevole e spesso ingiustificata inflazione, con costi contenuti, valorizzando al tempo stesso le colture locali”. 

Se arriverà l’ok, in sinergia con la Coldiretti, che ha promosso già l’iniziativa su tutto il territorio nazionale, il Comune darà luogo ad una manifestazione di interesse per capire quanti coltivatori vogliano partecipare. La farmer market permetterà anche ai cittadini cavesi un notevole risparmio economico su frutta e verdura. Un tempo cibo dei poveri, sui mercati nazionali ed internazionale, complice anche l’euro, c’e stato un drastico aumento dei prezzi, dovuto ad una filiera sempre più lunga, ad una sperequata politica sia dei grossisti, che quindi degli esercenti al dettaglio: “Cava è una delle poche città della provincia di Salerno- dice Enzo Galdi della Coldiretti- che ha scelto questa iniziativa per consentire ai cittadini un risparmio cospiquo sull’acquisto della frutta e della verdura, che soprattutto va a creare un rapporto di fiducia tra consumatore e produttore”.

Calmierare i prezzi e riavvicinare contadini e consumatori, questi gli obiettivi.  L’iniziativa alla fine potrebbe però  penalizzare i piccoli esercenti, per i prezzi più concorrenziali praticati dai contadini rispetto a quelli al dettaglio: “In un mercato liberalizzato abbiamo il dovere di dare ai cittadini, soprattutto quelli monoreddito e a basso reddito la possibilità di avere una vita dignitosa, partendo proprio dalla tavola e dalla spesa”. Questa non sarà più missione impossibile. Farmer market darà la possibilità di acquistare prodotti agricoli al prezzo di costo, non al triplicato prezzo di vendita, senza i costi di filiera . Per dare luogo alla vendita diretta, verrà costituita una associazione temporanea di imprese, di cui faranno parte tutti i contadini che, organizzati in stand, tipo mercati generali, venderanno i loro prodotti. Sulla location, Galdi non ha dubbi: “Dovremo essere capaci di rintracciare un capannone dismesso, o un grande magazzino, perché effettuare la vendita di prodotti all’esterno diventerebbe problematico”.

L’iniziativa non sarà comunque giornaliera. Si terrà una volta a settimana. Possibile anche la formula quindicinale. La coldiretti, che affiancherà il Comune e Ati nella gestione della farmer, inoltre stilerà un elenco di prodotti che i contadini potranno vendere: “Dovranno essere tutti coltivati nelle campagne cavesi, ci potranno essere anche colture dell’area provinciale e intercomunale, ma mai prodotti e colture di importazione”(Vincenzo Lamberti)