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Sarno, un rebus da tre milioni di euro PDF Stampa E-mail
martedì 03 giugno 2008

ImageSarno. Cercasi tre milioni di euro. Il decreto del ministro Giulio Tremonti, che ha bloccato l'aumento dei tributi locali, tra cui la tassa sui rifiuti, per i comuni che non hanno ancora approvato, almeno in giunta, lo schema di bilancio preventivo, ha messo in ambasce l'amministrazione comunale, costringendo la giunta Mancusi a rivedere lo schema di bilancio. Con il blocco dell'aumento della Tarsu, mancano tre milioni di euro, ossia la somma preventivata per l'aumento della tassa sulla spazzatura. Se da un lato i contribuenti sarnesi possono tirare un sospiro di sollievo, dall'altro si aggrava la situazione delle finanze comunali. L'esecutivo di palazzo San Francesco, per portare il bilancio in pareggio, aveva deciso di ridurre alcune spese discrezionali e di gestione e di aumentare la Tarsu del 100% per coprire il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Alla luce del decreto Tremonti, questo non sarà più possibile.

Ora il sindaco Amilcare Mancusi si appella al governo centrale sollecitando una deroga per la Tarsu. Dice il primo cittadino di Sarno:"I costi della raccolta e smaltimento dell'immondizia condizionano pesantemente il bilancio preventivo. Ritengo che la Tarsu debba essere esclusa dal blocco deciso dal ministro Tremonti, specie nella nostra Regione, dove i comuni pagano dei costi insostenibili a causa dell'emergenza rifiuti. In concreto, senza questi costi eccessivi, il Comune di Sarno avrebbe il bilancio in pareggio". Intanto i tempi stringono. Il termine ultimo per l'approvazione del bilancio scadeva il 31 maggio scorso.

In attesa della proroga, il Prefetto di Salerno diffiderà la giunta comunale ad approvare lo schema di bilancio. All'orizzonte si profila il commissariamento nel caso in cui l'amministrazione comunale non dovesse riuscire a mettere i conti in ordine. La giunta di palazzo San Francesco deve trovare assolutamente tre milioni di euro. «Ci stiamo attivando - spiega Mancusi - per reperire la somma che manca per portare il bilancio in pareggio. Una delle strade percorribili potrebbe essere il reperimento di tre milioni di euro provenienti dal condono tributario». L'opposizione attacca Mancusi.

«Nei quattro anni di amministrazione, la giunta Mancusi deve rimproverarsi una gestione fin troppo allega delle finanze comunali - sottolinea Raffaele Franco, consigliere comunale del Pd - Non può essere solo colpa dell'aumento dei costi della spazzatura se le casse del Comune sono vuote. Dietro il rischio del dissesto finanziario sono evidenti le responsabilità non solo tecniche ma anche politiche». (di Antonio Orza)