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Nocera Superiore: Ministero autorizza rimozione reperti archeologici sulla s.s. 18 PDF Stampa E-mail
lunedì 21 gennaio 2008
Sample ImageSBLOCCATO IL CANTIERE DEL COLLETTORE FOGNARIO SULLASTATALE 18 IN LOCALITA' SAN PIETRO

 

IL MINISTERO PER I BENI CULTURALI AUTORIZZA LA RIMOZIONE DEI REPERTI ARCHEOLOGICI PER LE NECESSITà TECNICHE

 

MONTALBANO:“RISPETTATI I TEMPI MINIMI PER LA RIPRESA DEI LAVORI” LE STRUTTURE STUDIATE SAREBBERO SUCCESSIVE RISPETTO AL PERIODO ROMANO-IMPERIALE  

 

Con una comunicazione ufficiale indirizzata al Comune di Nocera Superiore, la Sovrintendenza per i Beni Archeologici di Salerno ha decretato lo sblocco dei lavori di completamento della rete fognaria, nel tratto della statale 18 che attraversa la località San Pietro. Lo scorso novembre furono rinvenute delle strutture antiche all’interno della trincea di scavo, realizzata per la posa delle tubature del nuovo collettore.In data 6 novembre fu disposta dagli organi competenti una sospensione dei lavori, finalizzata a studiare i reperti, così come prescritto dalla normativa vigente. Oggi, a due mesi di distanza, è giunto il provvedimento che autorizza la ripresa dei lavori, adottato direttamente dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici del Ministero e inoltrato tramite la sovrintendenza salernitana, retta dal dottor Angelo Ardovino. Preso atto dell’impossibilità di deviare il percorso della rete fognaria, che in quel punto è obbligato dalla presenza del torrente Cavaiola, è stata disposta la ripresa dei lavori e la rimozione dei reperti per lo stretto necessario dettato dalle esigenza tecniche. A seguire le operazioni di taglio e rimozione sarà l’archeologa Teresa Virtuoso, già responsabile della fase di studio delle strutture durante il periodo di sospensione. <<Sono stati rispettati – dichiara il sindaco Gaetano Montalbano – i tempi minimi previsti per lo sblocco dei lavori, come io stesso promisi al momento dell’interruzione disposta dal Ministero.Il Comune ha fatto la sua parte per raggiungere tale obiettivo, dando la massima collaborazione in tal senso.Le strutture venute alla luce e studiate all’interno della trincea di scavo sono, molto probabilmente, successive al periodo romano imperiale, dunque riferibili a frequentazioni di epoca altomedievale e moderna.A tale conclusione si è arrivati anche in considerazione della quota alla quale sono stati ritrovati i manufatti rispetto al piano stradale.In quel punto, secondo gli esperti, eventuali reperti del periodo classico o imperiale si troverebbero a profondità maggiori.Tutto ciò sembra confermare che la presenza di un insediamento urbano sul territorio dell’antica Nuceria Alfaterna non si è mai interrotta, protraendosi anche durante le epoche successive>>. <<Adesso – dice l’assessore ai Lavori Pubblici, Italo Canzolino – la ditta concessionaria, Castalia, opererà per la congiunzione col tratto del collettore già realizzato più avanti, nelle more dello sblocco, dall’incrocio della Statale con via Matteotti in direzione Camerelle>>.