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Nocera Inferiore: Ancora a metà strada il Restyling della Stazione PDF Stampa E-mail
marted́ 22 gennaio 2008

NOCERA INFERIORE – Ancora a metà strada, a Nocera Inferiore, l’opera di rifacimento estetico e di riorganizzazione interna della stazione ferroviaria. Rassettata la sola facciata esterna. Ora non resta che riparare la parete interna e rimettere completamente in uso l’intero servizio ferroviario.

Sample ImageI lavori di restyling a cui è stata sottoposta la stazione di Nocera Inferiore  per la riqualificazione dell’importante scalo della cittadina, erano principalmente finalizzati non soltanto ad una ristrutturazione estetica, ma anche ad un riassetto della sicurezza nell’ambito della struttura stessa. A rigor di ciò inglobata nell’ambito del progetto era stata anche l’introduzione dei vetri antisfondamento. Ad ogni modo, però, a distanza di circa nove mesi dall’inizio dei lavori, la stazione nocerina vede completata solo la facciata esterna, quella d’accesso all’interno della struttura ferroviaria. L’altra “faccia della medaglia”, la faccia interna, resta ancora in piena ristrutturazione. Proprio la stazione, luogo d’accesso e di benvenuto per eccellenza verso chi, proveniente dai paesi limitrofi, decida di visitare la nostra cittadina usufruendo di mezzi pubblici, si trova ormai da tempo in una situazione di arresto e di interruzione della praticità necessaria in un luogo di “scambio”, di partenze e arrivi continui ed incessanti, di un via vai frenetico e persistente.

Bella e apprezzabile, per il momento, la parvenza della nuova stazione. Più moderna l’estetica, più accettabile, dunque, se vista “da fuori”.

Ma se due sono le facce della medaglia, voltando lato, quello pratico e concreto, la situazione non è  migliore. Più tardi e affannosi risultano essere i lavori interni, che sembrano, almeno per i prossimi due mesi, non volgere ancora ad una conclusione e ad un riassetto definitivo. Da rifare ancora l’intera facciata e alcuni studi, come quello nuovo della Polfer, destinato ad un ampliamento al fine di garantire un sevizio più organico ed efficiente. Altro problema, questa volta di ordine asettico, è la chiusura dei servizi igienici, inagibili ormai da due anni, problema fastidioso soprattutto per chi è costretto a compiere viaggi lunghi e stancanti. Ulteriore pecca inerente l’aspetto tangibile ed essenziale della struttura ferroviaria, riguarda l’insufficienza del servizio della biglietteria, rimproverato a gran voce dai viaggiatori ormai da tempo, che offre il proprio servizio solo al mattino e quindi in tempi assolutamente minimi rispetto all’ondata frequente dei viandanti i quali, per la presenza di un solo sportello, sono costretti a rimanere bloccati in lunghe code, rischiando a volte anche di “perdere il treno”. Nonostante, dunque, il decoro esterno, nonostante alcuni servizi siano migliorati come, ad esempio, la sala d’attesa – prima mai utilizzata dai passeggeri per la presenza di barboni o vagabondi, ora “ripulita” da presenze inopportune e fastidiose – o l’aggiunta di più panchine lungo i singoli binari, non mancano però ricadute da un punto di vista strettamente pratico e concreto, che consentano una migliore funzionalità del servizio e permettano altresì ad ogni viaggiatore di poter ammirare non soltanto l’accoglienza apparente della struttura esterna, ma in particolar modo la funzionalità e la singolarità dei propri servizi ferroviari.  

                                                                                                      Raffaella Garzillo