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Mercato San Severino: Crolla un Palazzo Nobiliare del '600 PDF Stampa E-mail
lunedì 30 giugno 2008

Image Tragedia sfiorata, ieri pomeriggio, ad Acigliano, frazione del comune di Mercato San Severino. Improvvisamente, intorno alle ore 16,00, è crollata parte del tetto del palazzo Catalano ("Casa Sifola"), finendo su via Delle Puglie, di solito molto traffica, perché collega Mercato San Severino con il confinante comune di Montoro Inferiore (Avellino). Solo per caso, non ci sono stati feriti o morti: la giornata festiva, il caldo afoso e l'ora pomeridiana, non hanno generato traffico sull'arteria in quel frangente. Eppure, per poco, è stato sfiorato lo stesso un dramma. Infatti, pochissimi secondi prima del crollo, una moto, guidata da un giovane, era transitata su via Delle Puglie, proprio sotto il palazzo "Catalano", da cui si sono staccati i calcinacci. Il crollo, ha generato la chiusura al traffico dell'importante arteria, in entrambi i sensi di marcia. Il vicesindaco di Mercato San Severino, Giovanni Romano, qualche ora più tardi, ha firmato l'ordinanza di chiusura della strada, a partire dal tratto che costeggia proprio l'antico palazzo nobiliare. Stesso provvedimento, è stato adottato dal sindaco del comune di Montoro Inferiore, Salvatore Antonio Carratù. Il palazzo nobiliare "Catalano", uno dei più belli della città di Mercato San Severino, risalente al '600 (ha poi subito modifiche nei secoli successive), si presentava già puntellato in varie zone del suo perimetro, ed era in attesa di essere ristrutturato. «Infatti - spiega il vicesindaco Giovanni Romano , le famiglie Citro-Amodio, avevano fatto richiesta di autorizzazione per i lavori di ristrutturazione dello stabile. A breve, inizieranno i lavori di ristrutturazione, a questo punto, dopo il crollo, saranno accelerati i tempi, con priorità assoluta». L'ordinanza di chiusura dell'arteria, ha validità fino alla giornata di oggi, ma non è da escludere che possa essere prorogata: dipende dai lavori necessari da eseguire per la messa in sicurezza dello stabile e della strada. Subito dopo il crollo, sul posto sono giunti la polizia locale del tenente Ermes Norino, i carabinieri del tenente Angelo Colacicco, gli operai della società mista "Ge.Se.Ma.", ed i tecnici comunali Figiani e Mino Salvati, per effettuare i primi rilievi e compilare una relazione tecnica, da inoltrare all'ufficio tecnico ed all'amministrazione comunale. Le caratteristiche del bel palazzo, sono spiegate dal professore Pinuccio Rescigno, responsabile del Laboratorio di educazione ambientale del comune ed autore di libri di storia locale: «L'abitazione si articola su due piani - dice -. Il prospetto principale sul largo del tiglio ha una forma trapezoidale. Al piano terra, sono evidenti due ingressi di limitate proporzioni, con due finestre a lume ingrediente»

Articolo di Antonio De Pascale tratto dal quotidiano "Il Mattino"