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EMERGENZA RIFIUTI-OPINIONE PDF Stampa E-mail
venerdì 25 gennaio 2008

L'intero Agro ha ormai i siti saturi, non convince il piano elaborato dal commissario De Gennaro, piovono le critiche dei cittadini soprattutto sulle amministrazioni. Di seguito si riporta l'opinione di Raffaella Garzillo.

NOCERA INFERIORE – Clima risentito e furioso tra le due Nocera. Dal garbuglio totale provocato dall’oramai quotidiana questione dei rifiuti, fra i sindaci delle due Nocera emergono toschi e malanimi, che sembrano piantare le proprie radici in veri e propri grovigli e sotterfugi politici.

Dissapori, discordie o divergenze che siano, i sindaci delle due Nocera sono stati protagonisti di un burrascoso scontro verbale a distanza, partorito dalla dichiarazione di Antonio Romano, che ha definito “scellerata e irresponsabile” la decisione del collega Gaetano Montalbano di poter contenere nel depuratore qualsiasi tipo di rifiuto. “ Ho consentito la predisposizione di pompe di sollevamento nel mio territorio – spiega il primo cittadino di Nocera Inferiore Antonio Romano – al fine di attivare il depuratore e non per consentire al sindaco Montalbano di depositarvi il percolato.”

Dinanzi alla dichiarazione immediata del sindaco Romano, Montalbano sembra avere le idee chiare. La posizione del primo cittadino di Nocera Inferiore, infatti, trascina dietro di sé, a suo dire, un retrogusto politico, perché segnale, ancora nascosto, di una possibile alleanza con il consigliere regionale dell’Udc Pasquale Marrazzo, fuori dalla coalizione di Nocera Superiore, ma che sembra, tuttavia, a Nocera Inferiore già vicino ad una possibile nuova coalizione con la maggioranza.

La parola passa di nuovo al sindaco Antonio Romano, il quale invita Montalbano a discutere su questioni concernenti esclusivamente l’enorme problema rifiuti senza dilagare oltre. “E’ inutile che Montalbano finga di subire la decisione di portare il percolato al depuratore, perché è stato egli stesso a prendere per primo questa decisione ed ora vuol far credere ai cittadini di non avere colpa. Il mio rammarico più grande – continua il sindaco di Nocera Inferiore – è che venga screditato il progetto che mira alla bonifica e alla guarigione del fiume Sarno.” A questi toni amari e risentiti, Antonio Romano associa anche lo stupore, quasi lo sconforto derivante dall’atteggiamento passivo e indifferente dei sindaci degli altri comuni dell’Agro che, a suo dire “tacciono e fanno orecchio da mercante.”

Intreccio di toni velenosi, colpe e responsabilità che i sindaci non perdono tempo a scagliarsi l’uno contro l’altro. Segnali tangibili di rapporti diplomatici e sinergici che vengono meno, preludio di relazioni che potrebbero lentamente, ma inesorabilmente corrodersi, fino a provocare un vero e proprio ribaltamento del quadro politico locale.

E a ciò fa da ultima incoronazione quella che sembra profilarsi come una vera alleanza politica tra il primo cittadino di Angri Gianpaolo Mazzola e il sindaco di San Marzano sul Sarno Francesco Grimaldi, che – stando ormai tutti con l’acqua alla gola per il polverone suscitato dal calderone dei rifiuti – hanno minacciato di trasformare in una nuova discarica a cielo aperto i margini del fiume Sarno.