Chiesa e Convento di Materdomini
mercoledì 04 febbraio 2009

 

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Il notevole complesso conventuale sorge a ridosso di una collina sulla strada che congiunge Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni e Roccapiemonte e fu fondato in età medievale, molto probabilmente già alla metà del sec. XI (la prima chiesa fu consacrata nel 1061 da papa Niccolò II); del tempo è il campanile che conserva la decorazione ad archetti di età romanica nella cella campanaria.

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 Dopo il medioevo, il culto e il complesso (che già comprendeva un ospedale) furono recuperati con l’arrivo dei Basiliani nel 1631, che, tra l’altro, abbellirono la chiesa di opere d’arte e fecero erigere il tempietto marmoreo che tuttora ospita il dipinto miracoloso, un’icona bizantineggiante del XIII secolo.

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 Nel secolo scorso, ai Basiliani si sostituirono i francescani (che vi risiedono ancora); distrutta quasi durante l’ultimo conflitto bellico, la chiesa è stata ricostruita nel 1947 (all’interno da segnalare la pala d’altare nel cappellone della congrega del SS. Sacramento, opera di Francesco Guarino del 1645). L’ampio convento, trasformato in ospedale psichiatrico, ospita oggi gli uffici dell’ASL e vi si accede dall’antico ingresso, costituito da un bel portale tufaceo classicheggiante, risalente al sec. XVI. Il dipinto miracoloso e la madonna ivi venerata si festeggia il 1° di maggio e soprattutto il 15 agosto, giorno dell’Assunzione, quando giungono per la venerazione pellegrini da tutto l’agro nocerino-sarnese.

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