Cava de' Tirreni: Maxi ingorgo al Casello Autostradale
venerd́ 14 marzo 2008

Maxi ingorgo al casello autostradale della Salerno-Napoli di corso Mazzini. Un camion proveniente da Napoli nel tratto tra Cava e Salerno, per cause ancora da accertare ha perso il carico. La Polizia Stradale ha chiuso una delle due corsie proprio in prossimità della rampa d’accesso all’autostrada. Forti le ripercussioni sul traffico della statale, con forti ritardi anche dei mezzi del trasporto pubblico ed universitario, ma anche molto traffico sulle principali arterie cittadine. Solo alle 11.40 dopo quasi tre ore di caos, smog e rumori di automobilisti insofferenti e di lavoratori arrabbiati, la situazione è ritornata alla normalità. Di prima mattina la sorpresa.  Erano da poco passate le 8.30, ora di punta in cui l’affluenza sulla statale e su corso mazzini si triplica Molti cavesi, che utilizzano la statale per recarsi a lavoro, hanno trovato dinanzi a se code chilometriche. Prendere l’autostrada era un operazione impossibile. Un mezzo pesante, in transito nel tratto cavese, la causa dell’accesso all’autostrada, a singhiozzo. Durante il passaggio l’autoarticolato, che trasportava materiale edile, per una disattenzione, ha frenato bruscamente, facendo cadere tutto il suo carico, sacchi di cemento e sabbia, non ancorati bene vista la relazione della polstrada. Ed è così che la città va in tilt. La Polizia chiede la collaborazione della polizia locale. Si deve chiudere una corsia della carreggiata con inevitabili ripercussioni in accesso all’autostrada. Serve tempo per ripulire la carreggiata da materiali inerti ma pericolosi per la circolazione a scorrimento veloce. Nemmeno il tempo di avvisare, ed ecco che la città va in tilt. Code lungo la statale 18 in entrambi i sensi di marcia. Il bus universitario Cava Fisciano solo dopo 40 minuti riuscirà a mettersi sull’ A3 La chiusura di una carreggiata fa arrivare le macchine in attesa per prendere l’autostrada, al ponte di S.Lucia a nord e quasi a San Francesco a sud. Tra la statale  e corso mazzini si crea un cordone che non permette agli altri veicoli di raggiungere altre mete. E su via veneto, via gaudio maiori, e via palumbo la situazione non è migliore con decine di auto che aspettano di transitare su corso mazzini. Ma anche il centro e viale marconi non se la passano meglio. Subito l’intervento della polizia locale, che provvede in primis a spegnere tutti i semafori della statale 18, e poi a fare viabilità, consigliando a chi non deve accedere all’autostrada di percorrere itinerari alternativi. Dopo quasi 3 ore di lavoro, la seconda corsia viene riaperta al traffico. Pian piano l’ingorgo va via e la situazione ritorna alla normalità.

Oltre all’ingorgo di corso mazzini, ieri mattina è stata una giornata difficile sul fonte viabilità con la frazione Pregiato parzialmente bloccata nel traffico.  Da circa  una settimana  sono iniziati nella parte alta le opere per il rifacimento della rete fognaria, compresa metanizzazione, pubblica illuminazione e manto d’asfalto. Un opera, che sebbene divisa in lotti, vede totalmente interdetta alla circolazione il tratto compreso tra via Aniello Salsano e piazza Marco Galdi. Senza la possibilità di rientrare a casa con le proprie autovetture, non ci dovrebbe essere alcun disagio. Ed invece c’è più traffico di prima. Numerosi i problemi, ma particolarmente sentiti i disagi da parte dei mezzi pubblici. Per causa di forza maggiore, hanno dovuto invertire il loro percorso. Non potendo attraversare il centro della frazione, i bus percorrono via Ferrara, la ristretta via Casaburi, via Pastore per poi arrivare in piazza Galdi. Ieri come tanti altri giorni le corse hanno subito forti ritardo proprio nell’accedere alla frazione vista l’uscita da scuola delle materne, elementari di via Pastore che ostacolano il passaggio dei bus con notevole traffico. Il ritardo è stato causato anche dalle auto in sosta selvaggia nella piazza Galdi, che hanno impedito l’agevole svolta dei bus per percorrere la frazione all’incontrario. Nessun particolare disagio invece su via Caliri, percorribile a senso unico alternato per consentire alla Rcm di costruire il parapetto dove andranno poggiate le travi di copertura del sottovia veicolare.  

 Vincenzo Lamberti