Nocera Inferiore. Poco più di due mesi fa Pagani aveva conquistato le cronache nazionali con l’omicidio di Marco Pittoni. Era lo scorso 6 giugno quando il tenente dei carabinieri, comandante della locale stazione dei carabinieri, si era ritrovato alle Poste proprio nel mezzo di una rapina. Per non rischiare la vita della gente Pittoni aveva rinunciato ad utilizzare la pistola: si era qualificato buttandosi addosso al bandito armato per bloccarlo e strappargli la pistola dalle mani. Nella colluttazione proprio l’uomo in divisa aveva avuto la peggio, colpito mortalmente. Si era scatenata la caccia all’uomo. Dopo giorni era stato catturato l’intero commando con Giovanni Fontana, ferito nel raid alle Posta, Gennaro Carotenuto, Fabio Prete, e un minorenne C. M. che viene poi accusato dagli altri di aver materialmente sparato. Dopo l’assassioni di Pittoni la gente di Pagani era insorta con cortei spontanei e la voglia di reagire. Non è bastato: dopo due mesi la situazione è esattamente la stessa e a Pagani si torna a sparare e a morire in centro.