Consegnata un’onorificenza al Cav. Antonio Benevento
Sono cominciate alle 9.30, con una messa solenne, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, le celebrazioni per la Festa dell’Unità Nazionale, in ricordo dei tanti caduti di guerra. Al termine del rito, celebrato da don Roberto Tortora, è stata consegnata, al cavaliere Antonio Benevento di Nocera Superiore, la “Croce Europea” della Federazione Italiana dei Combattenti Alleati. Il riconoscimento della F.I.D.C.A., di cui è presidente il Cav. Ottavio Montalto, è giunto in seguito alla segnalazione del Marchese Andrea Linciano da Montevarchi. In un clima di sentita partecipazione, alla presenza dei bambini delle scuole elementari e medie, l’assessore Raffaella Ferrentino, ha preso la parola, con l’intento di ricordare chi si è sacrificato per consegnarci un futuro migliore. “Consentitemi di chiamarli eroi – ha detto l’Assessore – poiché ciascun combattente ha contribuito a fare dell’Italia quel paese unito sotto una sola bandiera. A tutti coloro che hanno perso la vita va il mio personale ringraziamento, perché se oggi viviamo in piena libertà è grazie alle scelte che vennero compiute diverse decine di anni fa. A nome del sindaco di Nocera Superiore, Gaetano Montalbano, rivolgo anche un pensiero ai caduti che sono tragicamente entrati a far parte della storia contemporanea. Solo per citarne alcuni, mi riferisco al tenente Marco Pittoni e al soldato Massimiliano Randino, caduti nell’espletamento del loro dovere. Il primo nel tentativo di sventare una rapina e l’altro in una missione di pace in Afghanistan”.Alle 10.30, dalla chiesa di Santa Maria Maggiore, è partito il corteo che ha attraversato via Mazzini ed il Corso Matteotti, fino a raggiungere il Monumento ai Caduti. Qui, gli agenti della Polizia Locale, diretti dal comandante Giovanni Vitolo, hanno deposto la corona di alloro, mentre la banda intonava il Silenzio.In un clima di reale commozione, il cavaliere Antonio Benevento ha voluto ringraziare la cittadinanza per la partecipazione, ricordando che dalla storia di ciascun combattente deriva il presente democratico: “Ed è bello essere ancora in vita per gioire di un riconoscimento”.