Cremone approfondisce il progetto del retroporto nel suo intervento alla tribuna elettorale di Rai 3

 Possibilità di lavoro col retroporto e gestione virtuosa dei rifiuti, con benefici fiscali per i cittadini, al centro dell'intervento del candidato Luigi Cremone alla tribuna elettorale in onda stamattina in diretta su Rai3. 
Nel confronto, che ha visto presenti anche gli sfidanti Iannello e Milite, Cremone ha posto l'accento su due specifici argomenti: possibilità produttive e lavorative per la città di Nocera Inferiore con la nascita del polo logistico collegato al Porto di Salerno, e politiche ambientali con il potenziamento della raccolta differenziata, tramite una campagna di sensibilizzazione delle famiglie.
Sul primo argomento il candidato a Sindaco Luigi Cremone ha dichiarato: “Su nostra richiesta il Commissario Prefettizio Mattei ha instaurato un Tavolo di Lavoro con il Porto di Salerno e la Camera di Commercio. In questi giorni è stato completato l'iter che permetterà al porto di Salerno di avere un retroporto nel nostro comprensorio, abbiamo la lettera che lo dimostra. Tutto ciò servirebbe anche ad utilizzare aree dismesse e questo porterebbe di certo una fonte di lavoro nella città di Nocera.” Cremone ha affermato fortemente l'influsso positivo sul tessuto economico nocerino del nascente progetto del retroporto, anche di fronte alle dichiarazioni dei suoi sfidanti, che ha invitato a prendere conoscenza del progetto prima di fare valutazioni, aggiungendo: “Noi usiamo le aree dismesse che si trovano fuori dal centro cittadino di Nocera. Le vogliamo utilizzare per portare lavoro a Nocera, visto che non ce n'è”. Cremone ha inoltre sottolineato: “Così come crediamo al retroporto, crediamo all'arrivo di nuove attività produttive e faremo di tutto per ridurre la burocrazia”. Uno scambio vivace di battute, ma mai offensivo o guerresco, che ha scatenato in tempo reale una tempesta di sms di apprezzamento sul cellulare di Cremone.
Introdotto il discorso del retroporto, il candidato a Sindaco Luigi Cremone spiega per grosse linee di cosa si tratti: “Il progetto nasce perché in questo momento il porto di Salerno non ha un retroporto. Si tratta di realtà che già esistono e creano lavoro in diversi punti d'Italia. Genova, ad esempio, al momento ha tre aree di retroporto nell'entroterra. Nocera è avvantaggiata perché tramite l'A30 ha un collegamento veloce con il porto.” Cremone poi aggiunge: “Ci tengo a sottolineare che avere il retroporto a Nocera non significa solo avere una zona di carico e scarico dei container. Le merci a Nocera si fermeranno e saranno un polo di attrazione per le imprese. Un esempio: se arrivano container di tela e poi partono alla volta della casa di produzione a Milano, all'azienda i jeans finiti costeranno un certo prezzo. Ma se l'azienda è a Nocera, e può prendere la merce  dai container che vengono aperti e gestiti dal retroporto con un sistema di logistica integrata, i jeans costeranno molto di meno perché diminuiscono le spese di trasporto e stivaggio, con tutti gli ovvi vantaggi per l'azienda. Questo è quello che voglio fare: creare un polo logistico che non sia solo di servizio al Porto, ma che sia un attrattore per le imprese, creando economia e posti di lavoro. Naturalmente il discorso è molto più complesso e lo abbiamo trattato in maniera approfondita durante tavoli di studio che hanno visto presente l'Autorità Portuale e tecnici del settore economico e logistico”.