Cava de' Tirreni. Operazione "decoro e legalità". Lo sceriffo, Alfonso Senatore, è tornato e ad accorgersene sono stati negozi e bar, controllati e multati con addirittura provvedimenti di chiusura per i più recidivi, come nel caso del fruttivendolo, recordman di sanzioni, Dino Siani: «Sarò ligio alle leggi quando ci sarà lo stesso trattamento anche per i tanti ambulanti che senza pagare un euro di tassa esercitano senza alcun permesso, in barba a me che espongo la merce fuori dal negozio, ai vigili ed allo Stato». Con una nota, la Confesercenti chiede che gli interventi siano a 360 gradi, frutto di un reale e costante controllo del territorio. «Nei giorni scorsi – riferisce Aldo Trezza – un commerciante di articoli sportivi ha chiesto per ore ed inutilmente l'intervento dei vigili per l'occupazione irregolare di uno stallo per il carico e scarico».
L'operazione intanto proseguirà, promette l'assessore Senatore: «Una città di qualità deve essere ordinata e presentabile dal punta di vista soprattutto dell'immagine e dell'estetica». Vestiti, frutta e verdura, espositori in bella vista all'esterno dei negozi, ma i commercianti incappati nelle sanzioni protestano: «In questo periodo di crisi come non mai – sostengono – queste azioni sono un accanimento contro chi a fine mese, per poter pagare fitti e tratte bancarie, si industria per cercare di richiamare qualche cliente in più». Prima di tutto, per l'amministrazione comunale, ci sono regole da rispettare. «Smentisco categoricamente queste rimostranze – tuona Senatore – fatte da chi in modo recidivante espone la mercanzia com'è d'abitudine in altre località ben note. Cava ed i cavesi appartengono ad una razza superiore». In sintonia anche l'assessore al commercio Enzo Servalli. «Si tratta di un primo intervento di una operazione su più vasta scala che riguarderà il mondo del commercio nel suo insieme, con l'obiettivo di tutelare gli interessi dei commercianti corretti, che per essere rispettosi delle leggi non devono apparire dei fessi. In particolare, in questo momento di difficoltà economiche generalizzate che investono tutti, commercianti e consumatori, c'è bisogno che ci sia un comportamento leale». (Salvatore Ferrara)