È un ordigno di dieci chili ispirato alla celebre testata del campione francese a Materazzi.

 

 

 

Una persona arrestata, otto denunciate e quasi undici tonnellate di botti sequestrati: è il bilancio di una serie di operazioni contro i fuochi proibiti condotte nelle ultime ore dai carabinieri a Napoli e in provincia. Gli ordigni esplosivi artigianali finiti sotto sequestro – per un peso complessivo di 10,7 tonnellate – erano immagazzinati in scantinati o depositi a Torre Annunziata e Casoria, pronti per essere immessi sul mercato. Altissimo, secondo i carabinieri, il rischio per la pubblica incolumità. Infatti si tratta di une vera "santabarbara", conservata senza alcuna precauzione in due fabbricati del quartiere vecchio di Torre Annunziata e di Casoria, popolosa città a nord di Napoli.

Il Capodanno si avvicina, e Napoli si prepara a modo suo alla festa. «A modo suo» vuol dire, purtroppo, che anche quest'anno proliferano i venditori ambulanti di botti proibiti. In alcuni casi, per il quantitativo pazzesco di polvere pirica, veri e propri ordigni, estremamente pericolosi. È il caso dell'ultimo arrivato, sottobanco, denominato «'A capata 'e Zidane», la testata di Zidane, ovvero la celebre incornata del francese ai danni di Materazzi nella finale mondiale. Quel gesto antisportivo dà il nome ora ad una bomba di circa 10 chili che gli artificieri fuorilegge riescono a piazzare a prezzi esorbitanti (si parla anche di 300 euro).