Nocera Inferiore. Valiante ha cercato fino all’ultimo istante di ottenere per il suo «fedelissimo», Antonio Guerritore, il rinvio del Consiglio Provinciale o in alternativa la riconferma dell’ex presidente alla guida di Salerno Sviluppo con il compito di traghettare la società verso lo scioglimento. La manovra non è riuscita. I consiglieri provinciali del Pd alla fine erano tutti disponibili ad andare in aula e a votare il provvedimento proposto da Villani. Un braccio di ferro tutto interno alla componente ex Margherita del Pd, con l’area ex Ds che restava alla finestra in attesa di verificare con i numeri la reale forza degli schieramenti in campo. Alla fine l’ha spuntata Villani, i Deluchiani hanno tirato un sospiro di sollievo, ma la resa dei conti è appena cominciata. Sul piano locale già si parla di un successore di Guerritore anche alla guida del Mercato Ortofrutticolo alla cui presidenza si avvierebbe Alberico Gambino, il sindaco di Pagani, con la benedizione dello stesso Villani, in cambio della «pace» con il Pdl sulle altre società collegate al Patto come Agroinvest, Agroccupazione, Distretto Industriale e Piano di Zona. Ma la partita in gioco è molto più ampia e coinvolgerebbe anche l’Udc e l’ex laeder popolare Ciriaco De Mita. L’Udc potrebbe scendere in campo, alle prossime elezioni provinciali, al fianco del centrosinistra e quindi Villani potrebbe trovare grande giovamento elettorale dal nuovo accordo. Le riunioni in questi giorni si sprecano e sia a Roma che a Nusco, a colloquio con De Mita, sono stati visti in queste ultime ore, non pochi leader salernitani.

E a questo proposito a qualcuno non è sfuggita una battuta dell’attuale leader campano dell’Udc: «A Salerno, il mio nemico non è Villani». A chi si riferiva l’ex leader democristiano? A qualcuno che non lo ha seguito nella scelta elettorale di pochi mesi fa? E cosa avrebbe in serbo De Mita per i suoi nuovi «nemici» salernitani? Gli equilibri interni all’area dell’ex Margherita dentro il Pd, comunque, sembrano in rapida evoluzione ed è probabile che dopo l’imminente pausa estiva, l’intera mappa delle alleanze in provincia di Salerno sia destinata ad essere rivoluzionata. Con De Luca che guarda con sempre maggiore interesse alla Regione, con Villani che intende rafforzarsi a Palazzo Sant’Agostino, con un Pdl in continua crescita, De Mita torna a giocare le carte di una regia esperta e attenta. Chi pensava di essersi sbarazzato del leader di Nusco sembra si debba ricredere. Sotto un vessillo diverso e con condizioni modificate, sono in molti coloro che da Salerno tornano ad affollare la superstrada per l’alta irpinia. (Domenico Barbati)