L´amara verità riguardo la situazione economica italiana la comunica infine, dopo le diffuse rassicurazioni provenienti dal nostro ambiente politico da sempre orientato all´ottimismo, l´associazione Federconsumatori, la quale in una nota comunica che “non potrebbe prospettarsi un futuro più nero per l’economia italiana”. Tra la manovra Monti, e un potere d´acquisto ridotto ai minimi storici, per il Natale i consumi sono previsti in calo di ben 400 milioni e mai così bassi da ben 10 anni. Previsioni negative anche per i saldi di Gennaio, per i quali si vocifera già da ora di un probabilissimo flop. Non sorprende quindi, dati alla mano, che la fiducia dei consumatori sia in netto calo e raggiunga i livelli stimati nel gennaio del 1996. Ora come non mai, appare assolutamente indispensabile una politica economica atta a favorire l´acquisto e il consumo di beni. Due soluzioni sono già state poste all´attenzione generale per evitare il disastro: una detassazione delle tredicesime e l´anticipazione dei saldi nel periodo natalizio. Su quest´ultima proposta, però, è scontro aperto tra i commercianti i quali, in via semplicistica, sono divisi in due fazioni: la prima auspica l´anticipazione dei saldi per sfruttare le tredicesime dei consumatori finché ci sono; la seconda resta inamovibile sulla data, che si attesta intorno al 5 gennaio, poiché, affermano, non intendono svendere la merce di stagione ai prezzi di magazzino. In tutto questo, non va dimenticato anche il progressivo aumento dell´Iva che rischia di dare il colpo di grazia alla nostra economia.
Genoveffa Loria