Nocera In, ASL SA 1, sostituito Giovanni Russo

Giovanni Russo è stato sostituito. Il nuovo manager dell’Asl Salerno Uno è Alberto D’Anna colui che sotto la gestione Russo ricopriva l’incarico di direttore amministrativo. La Regione Campania ha effettuato le nuove nomine nella giornata di ieri e come era stato preventivato già da alcuni mesi, Giovanni Russo lascia il suo posto. Non era scontato, invece, il nome del suo successore. Alberto D’Anna, negli ultimi anni, nei fatti, è stato il numero «due» dell’Asl Sa1 e si ritrova così sulla poltrona più alta dell’azienda che gestisce la sanità in una zona fra le più importanti della provincia di Salerno e dell’intera Regione. Alberto D’Anna prima di arrivare a NOCERA Inferiore, scelto proprio da Giovanni Russo, era stato direttore amministrativo all’ospedale Ruggi D’Aragona di Salerno e poi commissario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Salerno. Per molti anni vicino all’onorevole Giuseppe Gargani, Alberto D’Anna restò vicino prima ai Popolari e poi alla Margherita per approdare ultimamente al Pd avendo come riferimento l’onorevole Antonio Valiante vice presidente della Regione. Politicamente, insomma, ai vertici dell’Asl Sa1, va via un fedelissimo di Ciriaco De Mita e viene sostituito dal suo stesso direttore amministrativo amico di Antonio Valiante. Ad Alberto D’Anna non sarà necessario prendere contatti con la realtà in cui dovrà operare. In circa tre anni di direzione amministrativa nessuno potrebbe conoscere la sanità dell’Agro meglio di lui. Comprese le situazioni «esplosive» come quelle dell’ospedale di Scafati, della sanità in costiera amalfitana, della voragine della spesa farmaceutica e delle difficoltà nelle rimesse alle cliniche convenzionate e ai centri di riabilitazione. La nomina di D’Anna alla guida dell’Asl Sa1 ha immediatamente provocato la reazione dell’opposizione regionale di centrodestra: «Siamo all'ennesimo paradosso a cui la Giunta regionale ci ha ormai abituati – scrive Pasquale Marrazzo in una nota – si temporeggia un anno per la sostituzione dei direttori generali sfiduciati perchè cifre alla mano ritenuti inadempienti. E come sono avvenute le nuove nomine? Con lo stesso criterio e metodo di quelle bocciate! A questo punto – prosegue Marrazzo – credo che la salvezza del comparto sanità nella nostra regione possa passare soltanto il commissariamento da parte del governo nazionale. Azzerare tutto e ricominciare, senza più tener conto di padronati politici».

 

fonte ilmattino.it  servizio a cura di Domenico Barbati