Tutti individuati grazie ai filmati della scientifica e alla collaborazione della Digos di Salerno
Pagani. Sei tifosi arrestati per resistenza e lesione a pubblico ufficiale, dopo gli incidenti che hanno preceduto l'incontro di calcio Virtus Lanciano-Paganese, di domenica scorsa. É stata una trasferta davvero triste per il tifo paganese, con tafferugli prima della partita, dove alcuni, ovviamente non tutti i supporter azzurrostellati, volevano entrare nella stadio della cittadina in provincia di Chieti, senza pagare il biglietto. Prima dell'inizio dell'incontro, tra i sostenitori paganesi c'è stato chi ha cominciato a cercare di forzare il blocco di agenti preposti al controllo dell'ordine pubblico nei pressi nei varchi di accesso allo stadio e di lì sono cominciati i primi tafferugli. Sul posto era stato arrestato anche uno dei tifosi, ma l'intervento di altri supporter era riuscito a sottrarre il fermato dalle mani della polizia. Molti credevano che tutto era finito lì, e invece erano partite le indagini che si sono giovate di una straordinaria collaborazione tra gli agenti del commissariato della polizia di Stato di Lanciano, gli uomini della Digos della questura di Salerno e i carabinieri della tenenza di Pagani. Per gli arrestati, trasferiti tutti al carcere di Salerno, nelle prossime ore ci sarà la convalida dell'arresto già chiesto dal pm Amedeo Sessa della procura di Nocera Inferiore e si terrà davanti a un giudice del tribunale nocerino. Poi l'inchiesta sarà trasferita a Lanciano. Gli arrestati. Ieri mattina, gli agenti della Digos di Salerno, diretti dal vicequestore Luigi Amato, in collaborazione con i colleghi di Lanciano e i carabinieri della tenenza di Pagani hanno arrestato Antonio Sorrentino, 34enne già noto alle forze dell'ordine (condannato sei anni fa a un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa, per associazione a delinquere di stampo camorristico); Nicola Tiberino, 31enne incensurato; Antonio Battipaglia ventiquattrenne incensurato, anche se conosciuto alle forze dell'ordine; Salvatore Clemente Paolillo, venticinquenne incensurato, Bernardo Ferrara ventisettenne studente con un piccolo precedente penale e sott'inchiesta in un'altra vicenda giudiziaria. Nelle ultime ore poi è stato arrestato Pasquale Atripaldi, idraulico incensurato di 28 anni. Le accuse. La Digos ha ricostruito quanto accaduto prima della partita di domenica scorsa tra la compagine campana e quella abruzzese. Verso le 14.15, alcuni tifosi della Paganese hanno tentato di forzare il presidio delle forze dell'ordine che era ai varchi per il controllo dei tagliandi. «I tifosi ospiti iniziavano un'azione di forza nel tentativo di superare il blocco degli agenti di polizia, per evitare il pagamento del tagliando d'ingresso – si legge dal comunicato della polizia di Stato – Nel corso degli eventi è stato tratto in arresto Bernardo Ferrara… per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. A seguito di ciò, i tifosi della Paganese usavano violenza e resistenza nei confronti del personale della polizia di Stato, al fine di sottrarre all'arresto l'amico, reagendo con ulteriore violenza, causando lesioni ad alcuni agenti e ad uno steward». «Quanto accaduto domenica scorsa a Lanciano è gravissimo – ha scritto in un comunicato stampa il sindaco Alberico Gambino – Nell'esprimere piena solidarietà alle forze dell'ordine, prendiamo le distanze dalla scelleratezza di pseudo-tifosi che nulla hanno a che fare con la città di Pagani e con la sua tifoseria. In questi anni, infatti, il nostro tifo organizzato ha saputo dare prova di grande maturità, portando in giro per l'Italia l'immagine più bella della nostra terra e sostenendo una squadra che ha saputo regalarci grandi soddisfazioni». | |