Nocera Inferiore. Si danno battaglia…a suon di sacchetti dell'immondizia. Succede a Nocera Inferiore, tra i residenti delle vicine via Cucci e via Fucilari, dove l'emergenza rifiuti ha dato vita ad una vera e propria lotta intestina tra quartieri. Da qualche giorno, infatti, hanno fatto la loro comparsa, attaccati sulle campane e sui cassonetti dei rifiuti, alcuni volantini che portano la firma «Brigata via Cucci». Nel testo accuse di fuoco lanciate all'indirizzo dei «vicini di casa», rei di gettare la spazzatura non nei bidoni collocati nella loro strada ma in quelli, appunto, di via Cucci. «La nostra strada è ormai diventata una vera e propria discarica – si legge sul volantino – non ne possiamo più.
E tutto questo per la strafottenza e l'inciviltà di alcune persone». I punti esclamativi si sprecano. I residenti della strada limitrofa vengono apostrofati con sarcasmo. «I signori» di via Fucilari, pur avendo i propri bidoni rossi lungo la strada, continuano a portare la frazione umida presso i nostri cassonetti, anzi molte volte spostano addirittura i loro cassonetti nella nostra strada (nonostante il comune abbia disposto diversamente) – prosegue il volantino – è ora di dire basta! É grazie a questo genere di persone che esiste il problema dei rifiuti in Campania. Via i furbi! Rispondiamo a dovere agli incivili! Facciamo valere i nostri diritti!». Il volantino si conclude con un provocatorio invito della «Brigata via Cucci» a tutti i residenti della strada: «Depositiamo la nostra immondizia nei cassonetti di via Fucilari fino a quando i ”signori” non faranno altrettanto». Ma il volantino invita anche a denunciare alle autorità competenti chi sposta i cassonetti dalla loro posizione originaria.
Episodio che in realtà si è più volte ripetuto in entrambe le centralissime strade del comune capofila dell'Agro. Secondo quanto disposto anche dall'assessore al ramo Luca Pucci, infatti, quasi ogni condominio avrebbe avuto il proprio bidone per la raccolta della frazione organica. Ma così è stato solo all'inizio della campagna sulla raccolta differenziata. Poi è cominciata l'anarchia. Alcuni residenti hanno iniziato a spostare i cassonetti a proprio piacimento, chi per non vedere l'immondizia accumularsi sotto il balcone di casa, chi perché, abitando ai piani bassi, non ne sopportava l'odore, chi semplicemente per avere il bidoncino rosso sotto casa e non essere costretto a percorrere pochi metri per gettare i sacchetti. (Miriam Carbone)