Zuccherino, canzoni e pistola: condannato a un anno e 10 mesi

Pagani. Condannato "Zuccherino" a un anno e 10 mesi di reclusione. Il ventiduenne cantante neomelodico paganese, all'anagrafe registrato con il nome di Alfonso Manzella, è stato considerato colpevole di ricettazione di una pistola che aveva con sé e di una targa di un ciclomotore, alla fine del giudizio abbreviato svoltosi ieri mattina al tribunale di Salerno. Zuccherino era sotto processo per i fatti risalenti al febbraio scorso, quando fu arrestato dagli agenti della questura in via Garibaldi a Salerno nei pressi di un istituto bancario per avere avuto con sé una pistola (di qui il sospetto che volesse mettere a segno un altro reato). All'epoca, il cantante fu fermato assieme ad un studente minorenne di Pagani.

Da allora, il ventiduenne neomelodico fu posto agli arresti domiciliari. Per Manzella, il pm della procura salernitana aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione: il Gup Vito De Nicola del tribunale di Salerno, invece, ha inflitto un anno e dieci mesi di reclusione, ma non ha concesso la sospensione della pena. Zuccherino è stato comunque liberato dagli arresti domiciliari, essendo stato sottoposto al solo obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte la settimana.

Dopo il processo, il difensore di Manzella, l'avvocato Vincenzo Calabrese, del suo assistito ha detto: "Sono certo che questa esperienza lo ha fatto maturare e ho la certezza che i molteplici impegni artistici gli daranno la possibilità di non commettere altre bravate di questo genere". Zuccherino potrà riprendere con regolarità la sua attività di cantante.

(Il Mattino)